Armocromia e palette. Fatta l’analisi siete tornate a casa soddisfatte con la palette in borsa, ma cosa è successo dopo? Lasciate che vi racconti la mia esperienza.
Circa tre anni fa mi sono avvicinata al mondo dell’Armocromia, è stata una scoperta casuale, pur esistendo da anni anche in Italia, non era famosa come adesso.
Incuriosita, ho fatto la mia prima analisi del colore (da cliente) e me ne sono tornata a casa con la mia palette. Uno strumento da portare sempre con me per fare acquisti mirati nei colori giusti o come diciamo adesso nei colori amici.

Armocromia e palette
Devo ammettere che ero molto soddisfatta sia dell’esperienza che della mia stagione ed i colori della mia palette mi piacevano tantissimo. Mi ritenevo fortunata, i miei colori amici erano anche fra i miei colori preferiti: bingo!
Man mano però che il tempo passava, qualcosa non tornava. Non andavo in modo naturale verso i colori della mia palette e quando li sceglievo provandoli soprattutto vicino al viso, qualcosa non funzionava.
Quando invece “sbagliavo” preferendo colori come il bianco ottico, il nero e il blu scuro (tutti banditi dalla mia palette), per dirne alcuni, non mi vedevo poi così male.
Perché mi succedeva questo? All’epoca non lo sapevo e non mi era venuto neanche in mente di chiederlo alla mia consulente, semplicemente pensavo di non essere entrata nel meccanismo che converrete con me, non essere poi così semplice.
Qualche tempo dopo, un’amica che aveva frequentato un corso di Armocromia doveva dare l’esame finale. Spinta ancora una volta dalla mia curiosità e desiderio di approfondimento, mi sono prestata ed ho fatto una seconda analisi.
Risultato? Completamente ribaltato: stesso sottotono (freddo) ma stagione diversa, i colori freddi e brillanti sono i miei colori amici. Finalmente avevo trovato la mia palette che guarda caso comprendeva proprio quei colori come il bianco ottico, il nero ed il blu di cui sopra.
Armocromia: adesso tocca a me!
Per un pò me ne sono stata buona buona, finalmente in armonia con la mia palette. Ogni tanto mi passava per la testa di frequentare un corso a mia volta, idea che respingevo pensando che fosse un qualcosa di incerto, soggettivo e addirittura casuale.
Secondo voi, quanto è durata la mia quiete? Qualcosa mi diceva che dovevo andare fino in fondo, capire. Così mi sono iscritta al corso di Rossella Migliaccio, una full immersion di quattro giorni fra corso base e avanzato.
Sono entrata nel meccanismo ed ho fatto miei i concetti che oggi condivido con voi. Chi ha già fatto la consulenza con me può testimoniarlo.
Le mie consulenze sono strutturate in modo da comprendere i passaggi che determinano la stagione cromatica. Un’introduzione esaustiva sulle caratteristiche, l’esame con i drappi ed il commento della palette. Infine, la mia disponibilità post consulenza, senza limiti di tempo, per dubbi e curiosità.
Hai fatto l’analisi e ti sono rimasti dei dubbi?
Sbagliare è umano e assumersi le proprie responsabilità è un gesto di professionalità. Vi ho raccontato la mia esperienza per invitarvi ad una riflessione.
Se avete fatto l’analisi del colore con me e la vostra palette non vi convince, parliamone insieme e cerchiamo di capire il perché. Se sarà necessario, non esiterò a rivedere l’analisi.
Fatemi sapere, vi aspetto nei commenti o in privato.
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